Repressione a Lipsia: la polizia indaga su oltre 50 persone!
Il 12 giugno 2025 si svolgeranno a Lößnig discussioni sulla repressione poliziesca, manifestazioni e attività antirepressiva. Scopri di più!

Repressione a Lipsia: la polizia indaga su oltre 50 persone!
Il 12 giugno 2025 a Lipsia emergeranno sviluppi preoccupanti nel campo della repressione. La polizia sta attualmente indagando su più di 50 persone per “grave violazione della quiete pubblica, resistenza alle forze dell'ordine e altri crimini”. Questa indagine fa parte di una pratica sempre più criticata e percepita da molti come una forma aggressiva di controllo e oppressione. Come riporta Indymedia, nel mese di maggio gli assegni personali nei confronti di cinque persone hanno avuto una risposta tutt'altro che positiva e hanno portato ad un effetto moltiplicatore di altre dieci procedure.
La recente discussione sulla repressione a Lipsia solleva anche questioni fondamentali sul ruolo della polizia. Gli autori di Indymedia rifiutano un riferimento positivo al lavoro della polizia e sottolineano che la polizia non solo agisce in modo aggressivo contro i rappresentanti di sinistra, ma prende di mira anche i neonazisti.
Raccomandazioni per evitare la repressione
Per proteggersi dagli effetti di una crescente repressione, gli autori forniscono raccomandazioni che dovrebbero essere adottate dalla comunità degli attivisti. Questi includono, tra gli altri:
- Keine Foto- und Videoaufnahmen von Personen und Aktionen zu machen.
- Identifizierbarkeit bei Aktionen zu minimieren.
- Auf Dokumentation von Straftaten in sozialen Medien zu verzichten.
- Realistische Erwartungen an Polizeikontrollen bei Aktionen zu haben.
Informazioni simili possono essere trovate anche su Antirepression, dove vengono discussi il comportamento durante le manifestazioni e come affrontare le misure della polizia. Le informazioni coprono un ampio spettro, che va dalla detenzione agli aspetti legali e mirano a fornire un'autoprotezione completa nella vita di tutti i giorni.
Le voci critiche all’interno della scena di sinistra a Lipsia chiedono un esame onesto della situazione repressiva, e molte si concentrano sulla Rote Hilfe Leipzig per la sua posizione a sostegno della Palestina e la presunta “nuova escalation” della violenza statale. Nell’ambito di questo dibattito viene messo in discussione anche il finanziamento del lavoro antirepressivo: perché questo lavoro spesso viene meno apprezzato rispetto ad altre preoccupazioni politiche?
Razzismo e demo
Un altro punto della discussione riguarda il dibattito sul razzismo nel contesto dei controlli alle manifestazioni. La questione dell’identificabilità gioca qui un ruolo importante, e questo crea un campo di tensione che colpisce sia il movimento di sinistra che le comunità colpite. Questo tema è portato avanti dagli incidenti e dalla repressione legati al Tag-X a Lipsia, di cui si parla più volte nel reporting.
Nel complesso si può osservare una tendenza chiara: la repressione a Lipsia viene descritta come sempre più efficace, non solo grazie all'azione delle unità speciali di polizia, ma anche grazie al sostegno della scena di sinistra. Ciò è motivo di preoccupazione e richiede un’azione decisiva da parte di tutti i soggetti colpiti.