Ribellione climatica a Schönau: EWS chiede un cambiamento per il futuro!
Il 29 giugno 2025 i dipendenti EWS hanno discusso a Schönau delle strategie di protezione del clima e della visione di un futuro delle energie rinnovabili.

Ribellione climatica a Schönau: EWS chiede un cambiamento per il futuro!
In un intenso dibattito sulla protezione del clima, numerosi dipendenti EWS hanno espresso la loro attenzione per un futuro energetico sostenibile. Boris Gotchev, responsabile della protezione del clima, ha sottolineato durante l'evento lo sviluppo preoccupante della politica climatica nel nuovo governo federale. Gotchev ha criticato il fatto che la protezione del clima abbia perso importanza nell'agenda politica. Ciò che trova particolarmente allarmante è la costruzione di nuove centrali elettriche a gas, che egli descrive come un passo nella direzione sbagliata.
Il presidente del consiglio di sorveglianza, Thomas Jorberg, ha tenuto un discorso programmatico che ha evidenziato i collegamenti tra visione aziendale e responsabilità sociale. Nelle successive discussioni sulla direzione futura dell’azienda, è diventato chiaro che EWS persegue una visione chiara: promuovere la protezione del clima per un mondo in cui valga la pena vivere. Sebastian Sladek, CEO dell’azienda, ha sottolineato questo approccio e ha sottolineato la necessità di un futuro collaborativo e di energia rinnovabile.
Approcci rivoluzionari alla protezione del clima
L’EWS si impegna a raggiungere i suoi obiettivi con una posizione chiara sia politicamente che socialmente. Ciò avviene nel contesto più ampio della politica climatica europea, che mira a mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici e a ridurre le attività dannose per l’ambiente e il clima. Come descrive l’Agenzia federale per l’ambiente, gli accordi internazionali sulla protezione del clima hanno un’influenza significativa sulle strategie attuali, in particolare la Convenzione quadro delle Nazioni Unite e l’Accordo di Parigi. Nel 2020, le emissioni di gas serra nell’UE ammontavano a circa 3 milioni di kilotoni di CO₂ equivalenti.
La distribuzione di queste emissioni mostra che il settore energetico con il 26% e i trasporti con il 22% sono i maggiori inquinatori. L’UE si è posta obiettivi ambiziosi, riassunti essenzialmente nell’iniziativa “Un pianeta pulito per tutti”, pubblicata il 18 novembre 2018, che puntano all’azzeramento delle emissioni nette di gas serra entro il 2050.
L’economia incontra la politica climatica
La discussione sugli obiettivi climatici sta ricevendo ulteriore slancio dal Green Deal europeo, approvato nel dicembre 2019. Si tratta di una strategia di crescita per raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. Viene perseguito un approccio integrato alla sicurezza dell’approvvigionamento energetico, all’aumento dell’efficienza energetica e alla decarbonizzazione. I Piani Nazionali per l’Energia e il Cambiamento Climatico (PNEC) sono ora obbligatori per gli Stati membri, che devono riferire i propri progressi nella riduzione delle emissioni e nell’energia rinnovabile.
Nel 2021 è stata approvata la legge sul clima dell’UE, che stabilisce il consacramento giuridico della neutralità dei gas serra entro il 2050 e una riduzione del 55% entro il 2030. Inoltre, la Commissione UE ha recentemente presentato proposte per raggiungere una riduzione netta delle emissioni di gas serra del 90% entro il 2040. L’iniziativa Fit for 55 comprende proposte politiche e legislative globali per attuare questi obiettivi climatici, integrate dal pacchetto REPower UE di misure volte ad accelerare la transizione verso un clima pulito. energia e la riduzione della dipendenza dai combustibili fossili.
 
            